lunedì 21 luglio 2014

E' iniziata la battaglia per la democrazia

Green Italia-Verdi Europei hanno depositato i ricorsi per far saltare la soglia di sbarramento del 4% delle Europee

4 percent sign
Venerdì scorso i rappresentanti della lista Green Italia-Verdi Europei hanno presentato presso il TAR del Lazio i ricorsi che impugnano i provvedimenti di proclamazione degli eletti che applicano la soglia di sbarramento del 4% per la ripartizione dei seggi. Secondo Angelo Bonelli, Monica Frassoni, Fabio Granata e Maurizia Giusti, conosciuta ai più come Siusy Blady (i candidati che fra gli ecologisti hanno conquistato un maggior numero di voti nelle rispettive circoscrizioni) che sono fra i sottoscrittori del ricorso e che sono assistiti da un pool legale composto fra gli altri dagli avvocati dello studio Passalaqua di Roma e dall’avvocato Felice Besostri, lo sbarramento del 4% per le elezioni europee non solo violerebbe la Costituzione italiana ma sarebbe in palese contrasto con i trattati europei ed in particolare con quello di Lisbona. Al ricorso presentato dai candidati si affianca, poi, un ricorso presentato da alcuni cittadini che ritengono che lo sbarramento del 4% sia lesivo dei propri diritti di elettori che sarebbero stati danneggiati da una soglia illegittima. D’altronde il tribunale civile di Venezia con una decisione di poco precedente all’ultima tornata elettorale aveva rinviato gli atti alla Consulta affinché si pronunciasse sulla legittimità dello sbarramento.

Come annunciato subito dopo il risultato delle ultime elezioni europee che ha visto il ritorno di un simbolo ecologista sulle schede elettorali comincia la battaglia di elettori e candidati per ristabilire la legalità costituzionale e il rispetto dei trattati europei che prevedono principi di rappresentanza palesemente violati dalla presenza della soglia di sbarramento del 4% per determinare i rappresentanti italiani al Parlamento europeo. D’altronde lo sbarramento non solo è anacronistico ma è stato abolito da quasi tutti i paesi dell’Unione compresa la Germania dove due diverse sentenze della Corte costituzionale hanno definito illegittima la soglia prevista in Germania per determinare i parlamentari europei.

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