giovedì 10 luglio 2014

Non bruciamo posti di lavoro, ma creiamo nuove opportunità di impiego in una regione con troppi disoccupati”. I Verdi di Savona lanciano un appello alla regione Liguria per modificare la proposta del “Piano Regionale dei Rifiuti” e trovare dunque via alternative per far ripartire l’occupazione.
“Il rilancio dell'“Economia verde” del riuso, riciclo e lo sviluppo fondato sulla diminuzione degli sprechi, spiega l’associazione, sono oggi tra i principali obiettivi della Commissione Europea. L'Italia si trova attualmente molto indietro, rispetto a tanti paesi industrializzati, con una media di riciclo del 38%. Secondo uno studio del CONAI (Consorzio per il Recupero degli Imballaggi) le ricadute economiche positive potrebbero raggiungere i 136 miliardi di Euro, con la creazione addirittura di 874 mila nuovi posti di lavoro in Italia e in Liguria si parla ancora di discariche e di incenerimento, ovvero inquinamento di aria e acqua con le conseguenti malattie.
I “Verdi” savonesi e liguri hanno sottoscritto un documento nel quale si invita la Regione Liguria a correggere la proposta di “Piano Regionale dei Rifiuti” che prevede anche il sistema della combustione dei rifiuti come CSS (Combustibile Solido Secondario), ritenuto dalle associazioni :”antieconomico che ostacola l'utilizzo delle fonti rinnovabili, è dannoso per la salute, aggrava l'effetto serra e nega le enormi opportunità di nuovo lavoro”.


da Savonanews di oggi

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