domenica 21 settembre 2014

MINISTRO POLETTI,PRESIDENTE RENZI...SCHERZATE...NO PURTROPPO CON I POVERI FATE SUL SERIO...

I ritardi dei ministeri: 3 miliardi confiscati alla mafia e congelati, 90 milioni per le famiglie povere ancora da distribuire

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BANCOALIMENTARE
La burocrazia può uccidere. O comunque può affamare le persone bisognose. La lentezza del ministero al Welfare ha causato il blocco degli aiuti alimentari a circa 4 milioni di italiani che vivono anche grazie al sostegno delle associazioni caritatevoli. 90 milioni di euro destinati all'Italia che il governo ha chiesto con mesi di ritardo (da marzo siamo arrivati a settembre).
È qui che gli intoppi della politica e della burocrazia in Italia hanno prodotto un passaggio a vuoto in cui, quasi certamente, quest'anno milioni di persone (4 si stima) si sono viste ridurre i pacchi alimentari o le porzioni alle mense di carità. Il vecchio sistema europeo di aiuti in natura infatti è stato chiuso con la fine del 2013, quello nuovo di aiuti finanziari è uscito in Gazzetta Ufficiale della Ue il 12 marzo 2014. Ora spettava al ministero del Lavoro presentare subito un "piano operativo" a Bruxelles sull'impiego di questi fondi, in modo da poterli ricevere al più presto. Paesi come Francia e Polonia hanno invece provveduto in tempi stretti...
In Italia invece si è costituito un "tavolo" a fine aprile guidato da Giuliano Poletti, il ministro del Lavoro, con sindacati, enti caritativi, Regioni, grandi città, l'associazione dei Comuni e vari altri soggetti... Comuni come Palermo, Genova o Napoli, per la prima volta si sono messi a competere con gli enti caritativi per ricevere e intermediare i sussidi di Bruxelles.
Il quotidiano Il Tempo invece dà risalto al fatto che nel Fondo unico per la Giustizia sono depositati 3,5 miliardi in denaro e immobili sequestrati e confiscati alla mafiama non utilizzati. In parte perché, ha spiegato il ministero per la Giustizia, una parte di quei valori attendono che i processi ai mafiosi arrivino alla Cassazione per sapere se davvero devono essere incamerati dallo Stato. E in parte perché mancano i decreti attuativi - il Fug è stato creato nel 2009 e da allora ha trasferito a Viminale e Giustizia 800 milioni di euro. Il caso è stato sollevato da una interrogazione parlamentare del deputato Stefano D'Ambruoso (Scelta civica).

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