martedì 23 settembre 2014

PARLANDO DI CLIMA...

Vertice Onu su clima: le parole non bastano, l’Europa deve passare subito ai fatti

cambiamento_climatico
Oggi, oltre 120 capi di Stato e di governo provenienti da tutto il mondo si riuniscono nel palazzo di vetro dell’ONU per partecipare al vertice sul clima delle Nazioni Unite, l’obiettivo è quello di convincere i governi a lavorare concretamente per la riduzione delle emissioni clima-alteranti.
“Nel periodo di preparazione del vertice sul clima delle Nazioni Unite abbiamo assistito ad una vera e propria mobilitazione di portata mondiale. – dichiara Monica Frassoni, co-Presidente del Partito Verde Europeo e coordinatrice di Green Italia – Centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo hanno partecipato alla marcia domandando ai governi di intervenire, adesso e concretamente, in difesa del nostro pianeta. A New York si sono riunite 300.000 persone per la più grande manifestazione a difesa del clima mai vista prima. È sotto gli occhi di tutti come i cittadini chiedano a gran voce di essere ascoltati – non c’è tempo da perdere perché per fermare il cambiamento climatico è necessario agire ora.”

“Anche il Presidente della Commissione Ue Barroso, il Commissario per l’Azione per il Clima Hedegaard ed il Commissario per lo sviluppo Piebalgs parteciperanno al vertice, ma esser presenti e prender impegni con belle parole non è più sufficiente – l’Europa deve cominciare ad agire concretamente. – continua Frassoni – Noi Verdi chiediamo che al Consiglio Europeo di ottobre gli Stati membri si impegnino nel raggiungere ambiziosi obiettivi di politica energetica per la riduzione della CO2, la promozione delle energie rinnovabili e l’aumento dell’efficienza energetica. In particolare facciamo appello al governo italiano affinchè, in quanto alla presidenza del Semestre Ue e nonostante l’eco-indifferenza dimostrata fino ad oggi dal premier Renzi, prenda posizione e ottenga un accordo per un Pacchetto Energia e Clima 2030 con tre target ambiziosi e vincolanti: 55% di riduzione di CO2, 40% di aumento dell’efficienza energetica e 45% per le energie rinnovabili, solo così la bolletta dei cittadini si potrà ridurre del 40% e si potranno creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro e nuove attività economiche ed industriali.”

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