lunedì 29 settembre 2014

SOSTENIAMO LA BIODIVERSITA' DI TORRE GUACETO IN PUGLIA

TOCCHIAMO IL TEMPO A VENDOLA E AL SUO AMBIENTALISMO...DI MANIERA

Chiediamo che la Regione Puglia blocchi lo scarico del depuratore di Carovigno, realizzando i lavori promessi di realizzazione di una condotta sottomarina a tutela della biodiversità di Torre Guaceto

    1. Francesco de Franco
    2.  
    3. Lanciata da
      Brindisi, Italy
Con Atto Dirigenziale del Servizio Risorse Idriche della Regione Puglia n. 136 del 02.09.2014 è stata rilasciata all’AQP SpA l’autorizzazione all'esercizio dello scarico provvisorio nel “Canale Reale” delle acque reflue depurate effluenti dal nuovo impianto consortile di trattamento a servizio dell’agglomerato di Carovigno. 
Con nota del 19.09.2014 prot. n. 89903 l’AQP SpA ha comunicato che a decorre dal 22.09.2014 avranno inizio le operazioni di avvio all’esercizio dei collettori fognari quindi del successivo scarico. 
Dal 22 settembre 2014, Torre Guaceto, una delle Aree Marine Protette più importanti del Mediterraneo, inserito nella Lista Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea (ASPIM) quale hot-spot di biodiversità, riceve i reflui non depurati del Depuratore Consortile di Carovigno, nonostante le palesi violazioni di legge (mancanza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera secondo il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, Norme in materia ambientale - mancanza di valutazione di incidenza ambientale ai sensi della Direttiva Habitat recepita con D.P.R. 357/97 e s.m.i. - mancato rispetto del Decreto Istitutivo dell'AMP che vieta  l'alterazione, con qualsiasi mezzo, diretta o indiretta, dell'ambiente geofisico e delle caratteristiche chimiche e biologiche delle acque, nonché la discarica di rifiuti solidi o liquidi e in genere l'immissione di qualsiasi sostanza che possa modificare, anche transitoriamente, le caratteristiche dell'ambiente marino)
L’Area Marina Protetta e Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, compresa nei territori comunali di Carovigno e Brindisi, racchiude un prezioso tratto di costa incontaminato e suggestivo dove il tempo sembra essersi fermato. Il territorio protetto si estende per un tratto di costa lungo 8 km. L’ultima costruzione realizzata dall’uomo su queste coste è la Torre di Guaceto, costruita nel 1500 dagli Aragonesi, come avamposto di avvistamento contro le invasioni dei turchi. La torre domina da un alto promontorio sospeso sul mare, la Riserva, un territorio dalla sorprendente biodiversità: dalle terre interne degli ulivi secolari  che occupano una superficie di circa 260 ettari , veri e propri boschi di sculture viventi, interrotti solo da ingegnosi muretti a secco e sinuosi tratturi, alle alte dune a picco sul mare, costellate d’estate da bianchi gigli e sormontate da ginepri secolari, per scendere verso la macchia mediterranea retrodunale, ricca di racconti ed essenze.
La valenza naturalistica di Torre Guaceto è stata riconosciuta dal RAC/SPA, organismo individuato dai Paesi firmatari della Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo, che ha inserito l'area marina protetta all'interno della lista ASPIM, che raccoglie gli hot spot per la biodiversità nel Mar Mediterraneo.
A:
On. Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, Ufficio Presidenza Regione Puglia
Angela Barbanente, Assessore - Qualità del territorio
Silvia Godelli, Assessore Mediterraneo, Cultura, Turismo
Guglielmo Minervini, Assessore Protezione civile
Fabrizio Nardoni, Assessore Risorse agroalimentari, Caccia e pesca
Lorenzo Nicastro, Assessore Qualità dell'ambiente, Ecologia, Ciclo Rifiuti e Bonifica, Rischio Industriale 
Chiediamo che la Regione Puglia blocchi lo scarico del depuratore di Carovigno, realizzando i lavori promessi di realizzazione di una condotta sottomarina a tutela della biodiversità di Torre Guaceto
Cordiali saluti,
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