giovedì 27 novembre 2014

I verdi savonesi:i rifiuti sono una risorsa e puntare alla differenziata spinta

“I rifiuti come Risorsa”, i Verdi: “Bisogna puntare su differenziata ‘spinta’”

compostaggio
Savona. Lo scorso 25 novembre il Campus universitario di Savona ha ospitato un convegno sul tema “Rifiuti come Risorsa”, finalizzato ad approfondire le modalità del loro riuso e riciclo in chiave energetica. Un’iniziativa che è stata apprezzata dai Verdi Savonesi: “Finalmente un evento mirato a coinvolgere tutti i soggetti del territorio su di un problema vitale”.
“Un ringraziamento va, in primo luogo, ai ragazzi dell’Università, impegnati nella ricerca e che stanno realizzando progetti innovativi in questo ambito. Punto focale del convegno, che ha trovato tutti d’accordo, è stata l’esigenza di una corretta informazione ed educazione circa la gestione dei rifiuti. Un impegno che deve mobilitare tutti e a tutti i livelli, istituzionali e non, per un sistema particolarmente efficace di comunicazione” spiega il portavoce dei Verdi Gabriello Castellazzi.
“I Verdi concordano sicuramente sul fatto che sia necessaria una raccolta differenziata spinta, fatta in modo consapevole e costante, finalizzata ad ottenere la minor quantità possibile di materiale indifferenziato, che verrebbe conferito in discariche e inceneritori, con una separazione corretta dell’umido dal secco, per consentire un compostaggio completo e naturale. Sul tema del compostaggio del rifiuto organico-umido, in questo periodo, si stanno raccogliendo le firme per una petizione, insieme al movimento ‘Rifiuti Zero’, a cui i Verdi son associati in una lotta comune. Il recupero dell’energia dai rifiuti non deve essere l’unica priorità finalizzata ad introiti economici più che alla tutela dell’ambiente”.
“La Liguria nel suo complesso presenta gravi problemi e ritardi, a partire dal Comune di Genova, che hanno portato all’attuale situazione disastrosa e difficilmente recuperabile in tempi brevi, come ha sottolineato il rappresentante di Legambiente. Ha dell’incredibile il fatto che dopo molti anni di studi non sia ancora stato realizzato in Liguria, in un luogo idoneo, un ‘Biodigestore’ per ‘compost’ da destinare all’agricoltura. L’opinione pubblica e le Leggi europee impongono oggi un impegno sollecito, quello che i Verdi, inascoltati, continuano, a ripetere da tempo” conclude Castellazzi.

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