domenica 28 dicembre 2014

Mazzini differenziava tra insurrezione armata del popolo necessaria per la rivoluzione delle coscienze necessaria per assumerci la nostra nuova Italia

2014. Parlando di ribellione

by Citta invisibile
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Gea Piccardi e Alessia Dro Abbiamo bisogno di difenderci dalle aggressioni, di recuperare ciò che c’è stato rubato. Lì, certo, serve una lotta ma non sarà la lotta a inventare un mondo nuovo. Ce lo insegna il pensiero indigeno. Intervista a Raúl Zibechi
Comune-info Abitualmente cuciniamo parole ma la sera del 9 dicembre abbiamo fatto una grande pasta e fagioli. È nata la Taverna Comunale, serve a cum-vivere in allegria con chi ci legge e a sostenere Comune-info facendolo insieme
Paolo Mottana | Orti, teatro, musica, sport. Apprendere è prima di tutto piacere
Paolo Cacciari | In nome del dogma della crescita viviamo il tempo delle democrazie dispotiche. Tuttavia, se abbassiamo lo sguardo possiamo scorgere molte crepe in quell'edificio
John Holloway | Un gran numero di persone s’è visto costretto a reinventare non solo le proprie strategie politiche ma la concezione stessa della politica, sia in termini di protesta che d’invenzione di alternative
Eugene J. Burkhart | Ivan Illich ha mostrato come abbiamo perso le capacità di apprendere, curarci, muoverci. Tuttavia possiamo resistere, con l'autosufficienza e l'aiuto reciproco, e possiamo nutrire la vita comunitaria, con l'ozio e l'amicizia
Gustavo Esteva |  Milioni di persone sono pronte a dare la vita per difendere il diritto di chiedere di cambiare il mondo. É una tradizione antica, forse deriva da quando bisognava chiedere tutto al re. L'esperienza dice che i cambiamenti profondi non vengono dall'alto
Caterina Amicucci | Martedì 11 giugno 2013 veniva chiusa la radio-tv pubblica greca Ert. Giornalisti, tecnici e impiegati cominciano a scrivere una pagina di autogestione senza precedenti. "Oggi siamo persone diverse", dicono. Reportage nella Ert occupata di Salonicco
Silvia Federici racconta: l'apocalisse è adesso. Gli anziani i più invisibili
Adriana Goni Mazzitelli | Quando la periferia di una città sembra voler esplodere, invece di fare promesse, invocare repressioni o cercare compromessi, sarebbe bene cercare di conoscerne la storia. Noi ci abbiamo provato
Rosaria Gasparro | Siamo immersi nel chiasso. Nelle nostre vite aumenta il brusio, la tensione e la dispersione del mondo mercificato. Abbiamo bisogno di un silenzio scelto, che permetta una risonanza cognitiva ed emotiva del mondo
Alessandra Magliaro | Io sto con la sposa è riuscito nell'intento, far fuggire migranti senza documenti che volevano raggiungere dall'Italia la Svezia. Un'azione di disobbedienza civile, sostenuta da migliaia di persone, un fenomeno virale
Santiago Alba Rico | La disumanità del nemico è indispensabile a uno Stato "ebraico"
Desinformémonos | Qualcuno doveva morire perché nascesse il Subcomandante Galeano. Gli zapatisti hanno deciso che dovesse essere il Sup. Insieme a Durito e al Viejo Antonio, ci ha raccontato la più bella e incredibile delle ribellioni della storia contemporanea. Grazie
Antonella Agnoli | Abbiamo bisogno di studiare, di approfondire, di condividere. Abbiamo bisogno di piazze del sapere, di esperienze più creative e collettive di quelle permesse da un tablet. Abbiamo bisogno di biblioteche, non di depositi di libri
Raúl Zibechi | La crisi non è una parentesi, è il modo con il quale quelli che stanno in alto rimodellano il mondo. Sono loro ad aver causato la crisi per salvarsi a spese dell’intera umanità, eliminando ciò che limita i loro poteri. Vogliono tutto
Mario Lodi, maestro, scrittore e pedagogista, è morto domenica 2 marzo nella sua casa di Drizzona (Cremona). Il mestiere del maestro, diceva, non consiste solo nell’insegnare a leggere, scrivere, calcolare, ma anche nell’inventare, capire il mondo e diventare amici. Di seguito, un articolo sulla Casa delle arti e del gioco dedicata alla pedagogia e al pensiero di Mario Lodi. Sotto la foto, un messaggio diffuso in rete da Luciana Bertinato, maestra e amica di Mario Lodi  e la bellissima lettera di Mario Lodi agli insegnanti del 2010
Rosaria Gasparro | "Abbiamo progettato la scuola come piace a noi bambini..."
Abbiamo bisogno di ragionare sul senso ultimo della scuola. Servono domande difficili, pensiero critico, creatività, spazi dove mettere in comune ogni giorno sguardi diversi sul mondo. Si tratta di diffondere le occasioni dell'apprendimento nel rapporto con gli altri, la città, il tempo, creare quelle che Ivan Illich chiama “trame dell'apprendimento”
Patrizia Cecconi | Benjamin Netanyahu ha detto che deve "finire il lavoro". Non possiamo non temere che il possibile “ritorno a casa” dei carri armati israeliani lasci nuove scie sanguinose. Una rilettura critica dei giorni del massacro
Maria G. Di Rienzo | Tugce se n’è andata, nel giorno del suo compleanno
A.Zoratti M.Di Sisto | Perfino uno studio accademico mette in discussione i negoziati T-tip. Dopo le proteste in tutta Europa, la campagna di imprese e governi per l'accordo commerciale Usa/Ue appare sempre più ridicola quanto pericolosa
Gianluca Carmosino e Riccardo Troisi | Si ostinano a pensare che la terra debba produrre cibo e non profitto e che la sua gestione possa avvenire in forme comunitarie. La tre giorni romana dei contadini ha mostrato un movimento decisamente genuino e ora un po' meno clandestino
Marco Calabria | L’arresto di Nunzio D’Erme non lascia molti margini di dubbio. È un gesto politico irresponsabile. Accende le tensioni e calpesta la dignità di una persona straordinaria e di chi prova a costruire nuove relazioni sociali a Roma
Paolo Cacciari | Pastori, contadini, genitori, maestri: ecco chi ha scelto di riabitare le Alpi

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