domenica 29 marzo 2015

dall'altra Liguria


Si sta svolgendo a Roma l'Assemblea Nazionale #Primalepersone, un gruppo che all'interno de L'Altra Europa con Tsipras, sta portando avanti il progetto di un processo costituente che parta dai comitati territoriali e dal basso
Questo il sito da cui dovrebbe essere possibile seguire i lavori in streaming.

Di seguito incollo i messaggi di chi non ha potuto essere presente.

Simonetta 


Carissimi, da anni, troppi anni, lavoriamo con passione per provare a unire mondi diversi ma simili e affini, comitati civici ed ambientalisti che difendono i beni comuni, realtà che lottano per la giustizia sociale e l’integrazione, movimenti che animano ed innervano i territori. Mondi che la pensano allo stesso modo sulle questioni fondamentali di un’ipotetica agenda politica nazionale ma che non riescono a trovare l’alchimia giusta per fondersi in un unico movimento o in un’unica moltitudine che sappia marciare nella stesa direzione. E così, prevalgono sempre le forze che noi tutti contrastiamo e che si fanno forti grazie alla nostra debolezza, frutto della dispersione cronica. Dopo l’Altra Europa con Tsipras si era aperta una speranza. Purtroppo vecchie logiche, vecchie dinamiche, vecchie abitudini e vecchi riflessi identitari hanno spento l’energia positiva che poteva aumentare la potenza delle nostre azioni: costruire l’Altra Italia che in tanti reclamano. La responsabilità di trovare una via d’uscita a questo nostro martoriato paese ci obbliga tutti, nessuno escluso, a provarci ancora. Buon lavoro a tutti noi.
Un abbraccio.

Domenico Finiguerra

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E' dai tempi di Genova che invochiamo un mondo migliore, dicendo che è possibile. Da allora molti di noi si sono ritrovati nel tanti territori a fare i manovali del cambiamento quotidiano. Un pezzo alla volta, un giorno alla volta, abbiamo dimostrato che quella possibilità era in atto. Poteva consolidarsi in prassi.
Dentro e fuori le istituzioni, nelle comunità locali, quella che qualcuno ha definito una maggioranza invisibile ha lasciato la propria impronta. 
Ciò che manca, ancora oggi, è un luogo e un momento in cui ritrovarci, non come somma di tanti io, ma come spazio per un noi collettivo. Uno spazio per declinare le tante buona pratiche locali in un paradigma di società altra e, appunto, possibile.
Dobbiamo solo avere il coraggio, e la curiosità, di volerci provare insieme
Marco Boschini

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