giovedì 30 luglio 2015

contro l'ordinanza anti immigrati

Esposto contro l’ordinanza anti-profughi, il Comitato per gli immigrati presenta un’integrazione

Nella denuncia finiscono anche Pierluigi Vinai, Marco Ghisolfo, Matteo Rosso e Stefano Balleari
Savona. Non si spengono le polemiche nate intorno alle ordinanze anti-profughi. Dopo l’esposto presentato in Procura a Savona lo scorso 15 luglio contro Enzo Canepa, Giovanni Toti, Stefano Mai, Andrea Delfino, Pietro Revetria, Candido Carretto e Silvia Pittoli, ieri mattina, il Presidente del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione”, Aleksandra Matikj, ha presentato un’integrazione di quella denuncia.
Stavolta le accuse sono rivolte a Pierluigi Vinai, Marco Ghisolfo (in qualità di Coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Liguria), Matteo Rosso (in qualità di capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Liguria), Stefano Balleari (in qualità di vicepresidente del consiglio comunale di Genova) e alla Redazione di VoxNews per i reati di minacce, ingiurie e diffamazione.
“È sempre più preoccupante la situazione riguardante l’accoglienza dei Migranti in Liguria. Nelle settimane scorse il sindaco di Alassio, seguito da altri, aveva emesso un’ordinanza per impedire la permanenza in città ai migranti sprovvisti di certificato sanitario. Intanto, sulla pagina personale del Social Network Facebook del Sig. Toti, dopo la nostra denuncia, si è continuato a scrivere contro noi Immigrati con diversi post pubblici e tra le risposte, c’è chi invoca alla guerra civile contro noi Immigrati, si parla di scontro sociale, di azioni da mettere in atto, che scapperanno dei morti per mano degli Italiani, di eliminarci, si parla di una rivoluzione contro di noi e c’è addirittura chi scrive di fare forni pubblici” spiega Matikj.
“Partendo dal presupposto che io ho depositato una denuncia affinché torni un clima tranquillo e senza scontri in Liguria, per il bene della Liguria e per il bene della gente Italiana ed Immigrata. Da persona che si è sempre esposta in prima linea per il bene comune di tutti, vorrei dedicare questo mio gesto di Coraggio, in modo simbolico, a tutte le Donne Italiane ed Immigrate in Liguria che hanno paura di denunciare gli uomini che le minacciano ed invitarle a denunciare, di non sopportare in silenzio. Anzi, le invito di scrivere a noi del ‘Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione’ affinché possiamo aiutarle”.
“Vogliamo inoltre anche noi unirci al deciso no di Cgil, Cisl, Uil, Anolf, Arci Liguria e Sinistra Ecologia e Libertà di Imperia sulla possibile apertura di un Centro di identificazione ed espulsione (CIE) per gli immigrati sul territorio ligure. Anche per questo motivo si è chiesto di valutare se diverse dichiarazioni della Sig.ra Sonia Viale siano legali e, nel caso non lo fossero, si è chiesto alle Autorità che le sue condotte eventualmente illegali vengano perseguite e punite a norma di Legge” conclude il Presidente del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione”.

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