venerdì 28 agosto 2015

la Provincia non chiude forse perche' la polizia provinciale non lavora nel weekend?

La Provincia non chiude, approvato il bilancio: mantenuti i servizi essenziali

Via libera dal Consiglio provinciale al bilancio previsionale 2015

Più informazioni su

Provincia. E’ “salva” la Provincia di Savona. Questa mattina il Consiglio provinciale ha discusso ed approvato il bilancio di previsione per il 2015, che grazie al lavoro svolto dall’amministrazione del presidente Monica Giuliano e dagli uffici non chiuderà in negativo.
E’ quindi scongiurato il pericolo del pre-dissesto che agitava gli incubi di tutti gli amministratori di Palazzo Nervi: “Abbiamo passato dei mesi molto molto difficili, ma con il nuovo decreto Enti Locali (anche grazie a certe possibilità in più dell’applicazione dell’avanzo) non andiamo in pre-dissesto – conferma Monica Giuliano – Approveremo un bilancio che non prevederà soltanto la copertura delle spese per il personale ma ci permetterà anche di avere le risorse necessarie a finanziare l’appalto neve, il riscaldamento scolastico e anche una serie di manutenzioni. Quindi con grande fatica e col lavoro assiduo dei pochi dirigenti rimasti e dei funzionari riusciamo a portare a casa un bilancio che conterrà una piccola parte di risorse da destinare ai nostri territori. Saremo una delle poche Province a non andare in pre-dissesto a livello nazionale”.
Questo significa che tutti i servizi chiave che erano a rischio verranno mantenuti. Almeno alcuni di loro: “Saranno mantenuti quelli più urgenti – specifica il presidente della Provincia – Ma continuiamo a vivere in uno stato di emergenza e siamo preoccupati per i tagli che ci saranno nel 2016. Avremo di fronte un altro anno complicato e difficile. Aver portato a casa un bilancio non in negativo credo sia comunque importante. Ai sindaci dell’assemblea abbiamo potuto dire che questa Provincia non dovrà affrontare tutta la fase complicata di un pre-dissesto e rispetterà il patto di stabilità. Quindi riusciamo a fare qualche intervento necessario e urgente”.
Un risultato che è merito di tanti: “Sono state settimane complicate, con la paura di non riuscire a fare il bilancio e a garantire i servizi essenziali. Quindi il mio ringraziamento va prima di tutto a coloro i quali sono ancora qui a lavorare in questa Provincia. Fare l’amministratore provinciale è una responsabilità grandissima. E’ un peso che non è solo quello di gestire un ente pubblico, ma anche quello di dare risposte ai sindaci. Abbiamo il dovere di non tralasciare le richieste e le necessità che provengono da tutti i territori. Non giudico la riforma Delrio perchè ha lacune talmente gravi che è inutile riproporle. Ma dobbiamo vivere questo momento e dobbiamo affrontarlo con grande senso di responsabilità e lavorando duramente ogni giorno”.
Tra gli interventi messi a bilancio anche quelli da effettuare in somma urgenza per la messa in sicurezza delle situazioni potenzialmente a rischio verificatesi a seguito dell’alluvione dell’anno scorso: “Abbiamo effettuato 500 mila euro di interventi. Abbiamo apportato una variazione di bilancio che ci permetterà di coprire i lavori di somma urgenza fatti nei mesi scorsi. Sono risorse piccole rispetto alle necessità, ma rispetto a tante Province in pre-dissesto e in dissesto finanziario che non possono investire in questo, noi abbiamo ancora la possibilità (se lavoriamo bene e analizziamo tutte le fonti di bilancio) di coprire quest’anno. Poi vedremo come andrà l’anno prossimo”.
La Provincia è riuscita anche ad ampliare il bando per la messa in sicurezza dei rii: “La prima tranches ammontava a 400 mila euro e con questi siamo riusciti a finanziare solo una parte delle richieste arrivate dai Comuni. Con analisi molto puntuali che solo lunedì sanciremo con atti e provvedimenti e un decreto del presidente, riusciremo a estendere questo finanziamento e a passare dai 400 mila euro al milione e mezzo di fondi a disposizione. Facendo questo copriremo tutte le richieste di tutti i Comuni che hanno partecipato al bando. Che ritengo importante perché riguarda la sicurezza e il rischio idrogeologico. Anche in questo caso con un lavoro capillare siamo riusciti a mettere in moto altre risorse senza sforare il patto di stabilità per il 2015″.

Nessun commento:

Posta un commento