domenica 30 agosto 2015

Migranti:la parola del Papa ci chiama tutte e tutti ad uno sforzo di responsabilità

Migranti, Renzi: "L'Europa deve smettere di commuoversi e iniziare a muoversi". Il Papa: "Crimine che offende umanità"

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Nuove vittime - Nuovo naufragio davanti alle coste libiche: almeno 7 i cadaveri ritrovati sulle spiagge davanti a Khoms, un centinaio di chilometri a est di Tripoli. Lo riferiscono fonti locali su Twitter.
Vertice europeo - I ministri dell'interno francese, tedesco e britannico hanno chiesto l'organizzazione di una riunione degi ministri dell'Interno e della Giustizia dell'Ue "entro le prossime due settimane" per far fronte alla crisi dei migranti.
Bernard Cazeneuve, Thomas De Maiziere e Theresa May "chiedono alla presidenza lussemburghese dell'unione europea di organizzare un primo consiglio Jai (Giustizia e Affari interni) entro le prossime due settimane per preparare quello dell'8 ottobre e avanzare concretamente", recita un comunicato pubblicato all'indomani di un incontro dei tre ministri a margine di una riunione a Parigi di nove paesi europei incentrata sulla sicurezza nei trasporti. "Ogni Paese deve rispondere ai valori dell'Unione europea - ha tuonato Cazeneuve - Francia, Germania e altri lo fanno, ma poi vedo certi Paesi che non accettano questi gruppi, lo trovo scandaloso" e "in particolare i Paesi dell'Europa dell'est. Sono estremamente duri".
La riunione ministeriale d'emergenza dell'Ue sull'immigrazione "per rafforzare la risposta europea" è stata fissata per il 14 settembre. Lo annunciato la presidenza lussemburghese, precisando che l'incontro si terrà a Bruxelles nel pomeriggio.
Renzi - "Credo stia emergendo la verità sui migranti: non è un problema italiano su cui speculare per mezzo punto di sondaggio, ma una grande crisi mondiale e europea da affrontare a Bruxelles, non a Lampedusa". Lo dice il premier Matteo Renzi in un'intervista al Corriere della Sera. "Questa è stata la prima battaglia del mio governo: chiedere l'internazionalizzazione di questa crisi", prosegue.
"Mare Nostrum aveva caricato tutte le questioni sull'Italia: noi abbiamo chiesto solidarietà e coinvolgimento. Dopo la strage di aprile e il vertice straordinario che ne è seguito sono arrivati i primi provvedimenti. Ancora pochi, spesso miopi, frammentati. Ma le drammatiche immagini di quei bambini asfissiati nel Tir, di quei bambini uccisi nelle stive delle navi ci dicono che l'Europa deve cercare una strategia".
E ancora: "Non dobbiamo solo tamponare l'emergenza, ma anche avere un ruolo maggiore in Africa e in Medio Oriente. Investire di più sulla cooperazione internazionale. Agevolare i rimpatri. E bloccare i trafficanti di uomini, per sempre. Questo è il momento giusto per lanciare un'offensiva politica e diplomatica. L'Europa deve smettere di commuoversi e iniziare a muoversi. È finito il tempo dei minuti di silenzio: si scelga finalmente di superare Dublino e di avere una politica di immigrazione europea, con un diritto d'asilo europeo. Questa sarà la battaglia dei prossimi mesi".
Papa Francesco - "Cooperare con efficacia per impedire questi crimini, che offendono l'intera famiglia umana". E' l'appello lanciato dal Papa all'Angelus ricordando che "anche nei giorni scorsi numerosi migranti hanno perso la vita nei loro terribili viaggi". Francesco ha pregato in particolare per le 71 vittime trovate in un camion sull'autostrada in Austria.
Germania: "Serve distribuzione più equa" - "La Germania e alcuni altri Paesi sono di gran lunga quelli che ricevono più rifugiati. Con i 28 Stati membri europei non può restare così su base continuativa. Ci dovrà essere una distribuzione più equa dei rifugiati, con più solidarietà". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, aggiungendo che l'Europa ha bisogno di un nuovo approccio visto che molti Stati membri non rispettano più le regole di Dublino.
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