martedì 31 maggio 2016

femminicidio e cronaca


Se l’uccisione di una donna resta cronaca locale

by JLC
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Female Graffiti Art Group: realizzato in Brasile per la lotta contro la violenza domestica (www.widewalls.ch)
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di Lea Melandri*
Quando l'uccisione di una donna resta un caso locale di cronaca nera. È successo a Cassina de' Pecchi (leggi l'articolo del Corriere della sera, nella cronaca di Milano, Omicidio suicidio, coniugi trovati morti dalla figlia 14enne), non lontano da Milano, ma richiama tanti altri omicidi-suicidi destinati a restare nell'ombra delle pagine locali. Gli ingredienti, che rendono questi casi di femminicidio (uso volutamente questa espressione) quasi "normali", per nulla appetibili per le prime pagine, ma nemmeno per gli/le opinionisti/e ufficiali delle prime pagine, sono sempre gli stessi. E non importa se, come in questo caso, si trattava di una coppia di quarantenni.
L'uomo era depresso: ragioni di lavoro, indebitamento per la casa, ecc. (chissà perché le depressioni femminili finiscono quasi sempre in psicofarmaci e autoflagellazione e quelle maschili in aggressione alla persona dell'altro sesso che gli è più prossima, in tutti i sensi!)
L'uomo uccide selvaggiamente con un coltello: uso improprio di un utensile domestico con cui sono stati preparati tanti pranzi. Ma anche di questo duplice uso non si parla.
L'uomo usa la stessa arma contro di sé e si uccide. Non è più il "mostro" per i media, affamati di senzazionalismo, non è più l'infame assassino che molte/i vorrebbero condannato a morte ( visto che si è già fatto giustizia da solo), non è più l'odioso maschio che uccide solo per odio. Il suo suicidio fa nascere quanto meno il dubbio che la perdita dell'altra (moglie, fidanzata, amante) sia anche perdita di sé. Un legame che parla di possessività, ma anche di vincoli più profondi di dipendenza, fusionalità, indispensabilità reciproca.
In conclusione, torniamo a farci emozionare, imbestialire dalle pagine infuocate dell'omicidio della Magliana (Un invito, per la prossima volta) e lasciamo scomparire quei due corpi, su cui la morte sembra aver cancellato ogni differenza, nell'ombra di una brutta storia di provincia.
Chi non potrà oscurarne la vista e l'angosciosa scoperta, saranno solo le due figlie giovanissime che hanno trovato i loro corpi straziati sul pavimento di casa.

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