sabato 26 agosto 2017

altra Liguria e comunicato su Sampierdarena

 

Comunicato stampa

Apprendiamo, da notizie di stampa, che il Presidente del Municipio V Valpolcevera, ha dato la delega alla sicurezza al consigliere Massimo Pantini, eletto tra le fila di Fratelli d’Italia. Pantini si è strategicamente astenuto all’atto della votazione per la presidenza del Municipio, permettendo così l’lezione del candidato del centrosinistra Federico Romeo, è quindi passato al gruppo misto per poi votare a favore della giunta costituitasi.
Probabilmente Pantini si è reso conto di non appartenere veramente al partito con cui si è presentato  agli elettori che lo hanno votato catapultandolo in Municipio. Probabilmente questi gli chiederanno conto di tale comportamento, visto che si trova ora nel gruppo misto a sostenere una coalizione contraria al suo mandato. Del resto il consigliere ha trovato benevolenza e accoglienza da parte del presidente Romeo che, a quanto pare, giudica meritorio il fatto di segnalare carcasse di automobili abbandonate al pari di insediamenti abusivi, tanto da volerlo al suo fianco nella gestione della sicurezza in Valpolcevera.

 Chissà allora cosa potrebbero pretendere quei cittadini che da anni segnalano problemi per la sicurezza delle persone e che son costrette a convivere con aziende a rischio incidente rilevante, e respirano idrocarburi, oltre all’amianto dagli scavi delle grandi opere, oppure devono convivere con centinaia di mezzi pesanti che transitano su strade prive di marciapiedi.
Valutiamo come insulto la scelta di chi, come il Presidente Romeo, si dichiara antifascista, e antirazzista ma poi sceglie come collaboratore una persona che ha deriso pubblicamente, sul suo profilo FB, la strage e la disperazione del popolo siriano, e che, evidentemente, non disdegna politiche repressive anche nei confronti dei migranti
Ricordiamo le prese di posizione di chi ha invocato il voto utile per sconfiggere la destra e, temendo l’arrivo di un commissariamento con esponente nominato dal centro destra, si è appellato al buon senso, al bene dei cittadini, affinché i consiglieri che rappresentano la sinistra gli concedessero la fiducia.
Bene dove è finito quel buon senso?

Certo non ci si poteva aspettare nulla di differente da chi voleva affossare la Costituzione, da chi ha approvato il Daspo urbano e la legge Minniti, da un PD che ha intrapreso da anni la via verso la trasformazione in partito di centro-destra, ma si sa, tutti possono essere folgorati sulla Via di Damasco, soprattutto se si ignora dove sia Damasco.   

L'Altra Liguria

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