sabato 26 agosto 2017

tpl in sciopero



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                                                            TPL IN SCIOPERO:REGIONE?PROVINCIA?COMUNE?

Oggi lavoratori e lavoratrici della società Trasporto Pubblico Locale (TPL Linea) saranno nuovamente in sciopero per evidenziare i gravi rischi della situazione aziendale:
a)      Situazione difficoltosa per gli autisti sui mezzi nelle ore notturne;
b)      Esigenza di assumere dipendenti e consolidarne il numero;
c)       Grave situazione finanziaria dell’azienda.
A questa grave difficoltà la politica pare non essere in grado di offrire alcuna risposta considerando il trasporto pubblico locale come una sorte di inutile e costoso orpello da dismettere e distruggere progressivamente tramite tagli , riduzione di personale e chilometri percorsi.
La Giunta regionale infatti è avviata dopo aver smantellato i progetti del centrosinistra viaggia verso il nulla poiche’ ad oggi proprio alcuna idea è maturata in tema di trasporto locale mentre a livello savonese, dopo aver assistito al triste balletto delle poltrone in TPL, oggi bisogna dire che la Giunta “nullafacente” savonese non ha espresso alcun progetto per ridurre il peso del traffico sul comprensorio ma in compenso a Genova il locale centrodestra riduce il costo dei parcheggi in pieno centro.
Proprio su questo i Verdi vogliono sollevare alcune domande per impostare in modo nuovo la questione:
a)      Perche’ i problemi del traffico non vengono impostati finalmente su base comprensoriale, considerando le vie di penetrazione in Savona e valutando la necessità di avviare un uso metropolitano delle attuali linee ferroviarie?
b)      Perche’ non si studia un sistema di mobilità, che privilegi il trasporto pubblico, portando in primo luogo i parcheggi piu’ grandi nei principali punti di accesso alla città  in modo da garantire un interscambio treno/ bus- macchina?
c)       Perche’ si ipotizzano nuovi parcheggi in centro (Priamar / progetto Crescent 2, Ex cantieri Solimano,…) sapendo che Savona ha un territorio limitato, che sta soffocando nel traffico e nel contempo non si studiano sistemi diversi di mobilità per quartieri soffocati dal traffico come le Fornaci, che alla vendita dei posti auto dell’ex sedime ferroviario vorremmo capire dove porteranno la propria macchina i residenti in una area già gravemente congestionata;
d)      Perche’ non si definisce un serio e progressivo progetto di pedonalizzazione del centro storico savonese e non annunci a spot, che a nulla serviranno se non a creare  ulteriori polemiche?
Sono solo alcune modeste domande, che rivolgiamo a tutta la città e alle istituzioni locali, consci che Savona non merita una amministrazione, che, per  sostituire la porta rotta di Torre Riario, annuncia l’intervento avvenuto tramite un consigliere comunale e ben due assessori “polivalenti”.
Danilo Bruno

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