EMERGENZA IMMIGRAZIONE,
CUI PRODEST?
Fa male, mi ferisce
profondamente assistere a manifestazioni di cittadini che si
ribellano all’arrivo degli immigrati, fa male vedere che alcuni
politici, invece di farsi promotori per accogliere questi ragazzi,
fanno di tutto e di più per mettere i “bastoni tra le ruote” a
coloro che li accolgono con la speranza di dare loro un futuro
migliore. Vale la pena di ricordare che alcune Nazioni Europee hanno
colonizzato e depredato questi paesi, hanno rovesciato governi,
fornendo anche armi ai ribelli che si prestavano al loro gioco di
potere.
In tutta Europa e
non solo, nascono movimenti populisti e nazionalisti che basano le
loro campagne elettorali sulle difficoltà legate alla presenza e
all’accoglienza dei profughi, ricevendo ampi consensi elettorali.
Tutto ciò mi fa tornare in mente il testo del pastore luterano
Martin Niemoller: Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui
contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e
stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere
gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi
vennero a prendere i comunisti,ed io non dissi niente, perché non
ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto
nessuno a protestare.
In seguito, negli
anni 50/60, anche i nostri immigrati, che dal sud si trasferirono al
nord, subirono umiliazioni di ogni sorta, ricordo come fosse ora,
quei cartelli che recitavano” non si affitta ai meridionali”,
oggi, molto probabilmente, alcuni discendenti di queste persone, sono
in prima fila nelle proteste contro l’arrivo di questi ragazzi. Se
alcuni di questi immigrati delinquono, si macchiano di reati gravi è
giusto che vadano puniti severamente, se necessario rispedirli anche
al loro paese. Però, fino a che siamo in tempo, fermiamo questo
tsunami razzista,non permettiamo che queste destre dividano il nostro
paese.
Angelo Spanò
cooportavoce
metropolitano dei Verdi
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