lunedì 23 ottobre 2017

la sindaca di Savona gioca a battaglia navale?








                                                    MA LA SINDACA DI SAVONA GIOCA A BATTAGLIA NAVALE?
Ieri la Sindaca di Savona ha colpito nelle sue vesti di “assessore alla cultura” con due colpi di precisione : prima sui burattini Gambarutti ( colpito) e poi di nuovo sulla vicenda dei soldi di Villa Zanelli ( affondato Melis e tutti coloro che non capiscono che i soldi saranno comunque dirottati a Savona).
Noi Verdi ci permettiamo di fare alcune osservazioni:
A)     La sindaca ha annunciato che entro la fine del mandato andrà a vedere la collezione Gambarutti ma tanto il Comune non ha i soldi per comprarla. Noi proponiamo alla Sig.ra Sindaca ed assessore alla cultura di andare insieme a vedere la collezione anche se speriamo che ci vada presto e non fra quattro anni e giacche’ siamo in giro potremmo pure andare a vedere il museo archeologico, lo scavo della Cattedrale sul Priamar e l’area archeologica, che con ben pochi mezzi potremmo valorizzare e magari tutte le campagne di scavo condotte dall’Università e dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri oltre alla cella di Mazzini, che potrebbe essere gestita dal museo archeologico e non aperta previa prenotazione e con metodi piuttosto complessi. Poi mentre giriamo potremmo anche parlare di come faccia il museo archeologico ad andare avanti senza un contributo pubblico pur essendo comunale e di come si potrebbe attivare un “crownfounding” per comprare la collezione Gambarutti sempre che qualcuno l’abbia mai effettivamente valutata. Poi vorremmo portarla fino al museo apple, che “resiste” nonostante l’assenza di qualunque tipo  di collaborazione comunale e nel frattempo farLe vedere la chiesa Stella Maris e le opere di Renata Cuneo, che potrebbero essere valorizzate con il relativo museo, che invece apre due ore alla settimana.Se avesse ancora tempo La porteremmo poi in piazza Marconi a vedere la desolazione della fontana del pesce (sempre di Renata Cuneo) senza acqua da troppo tempo e assediata dalle macchine;
B)      Su Villa Zanelli, mentre attendiamo che voglia chiarire insieme a Toti il destino dei cinque milioni regionali, Le facciamo presente che il progetto di riassetto del Ponente era già pronto e doveva solo andare agli organismi comunali (Giunta e Consiglio) quindi ben poca fatica ha fatto la Sua Giunta. Diverso è invece il discorso della nostra netta opposizione ad un progetto, che rischia di privatizzare definitivamente il mare savonese e di portare l’ennesima colata di cemento sul ponente cittadino. Sulla villa invece ribadiamo che sarebbe la sede adatta per il museo del Liberty e non divenire il luogo per una spesa di soldi pubblici al fine di ottenere un albergo privato di 7 (sette) stanze e un museo di “asciugamani e costumi da bagno” privo come è ad oggi a quanto ci risulta di una analisi scientifica e di fattibilità.
Sig.ra Sindaca infine le chiederemmo ancora una volta di andarsene perche’ Savona non merita di affondare nel cemento e nel bitume né tantomeno di avere una maggioranza che non discute ma mentre si disfa (cfr.in ultimo caso del consigliere Martino) vota sempre si.
Danilo Bruno

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