giovedì 7 dicembre 2017

Campo Progressista in Lombardia

Cari e care,
in questi mesi abbiamo tenacemente lavorato perseguendo un solo obbiettivo politico: ricostruire un centrosinistra di governo in discontinuità con il passato e capace di fermare l’avanzata delle destre e dei populismi.
Abbiamo, senza dubbio, compiuto errori nel percorso e nelle valutazioni ma, altrettanto senza dubbio, abbiamo cercato in ogni modo di riaprire uno spazio di partecipazione che ridesse speranza al paese.
Sono evidenti le responsabilità del PD incapace di trarre un bilancio serio di questi anni in cui si è rotto il rapporto tra le forze democratiche e progressiste e larga parte del paese. Un PD che non ha inteso aderire ad alcuna delle nostre proposte in tema di giustizia sociale, redistribuzione delle risorse, lavoro, welfare. Da ultimo la scelta, perfino, di abdicare su un tema di civiltà come la timida legge sullo Ius Soli ha segnato il punto di non ritorno. Quando si sacrificano i diritti di centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze per assecondare i peggiori istinti di una parte del paese si rompe anche quel patto valoriale che è base necessaria per ogni tipo di alleanza. Si può mediare su tutto e bisogna farlo testardamente facendo prevalere il bisogno di unità tra diversi. Non si abdica sui principi.
Per dirla con le parole di Pisapia: “le scelte miopi ed egoiste del voto in Sicilia sono la prova di esiti disastrosi. Resto convinto che sia necessario rinnovare radicalmente e dare nuove forme a quella nobile forma di partecipazione che è la politica. Il mio tentativo non è riuscito ma non sono venute meno le ragioni che lo hanno ispirato.”
Questo vale e deve valore per tutti e tutte noi: le ragioni che ci hanno spinto ad aderire a Campo Progressista a fondare le officine a dare luogo ad uno straordinario lavoro programmatico rimangono tutte attuali e possiamo e dobbiamo farle vivere proseguendo il nostro comune impegno.
In Lombardia, in particolare, ci proponiamo di continuare il lavoro iniziato lo scorso mese di ottobre al fine di costruire una lista regionale ambientalista, progressista, civica e di sinistra che partecipi con determinazione alla costruzione del centrosinistra a sostegno della candidatura di Giorgio Gori e provi a rompere la cappa soffocante imposta in questi 23 anni dai governi della destra. Sappiamo che è possibile, sappiamo che è necessario.
Un centrosinistra lombardo nettamente e chiaramente alternativo al centrodestra nei contenuti e negli uomini e donne che lo potranno rappresentare. Un centrosinistra innovativo e coraggioso nei contenuti. Se il PD pensasse di importare in Lombardia il modello renziano il risultato sarebbe il medesimo.
Possiamo ridare senso alla politica ripartendo dai territori, dalle contraddizioni reali che vive il paese nella regione più avanzata e sviluppata d’Italia. Il processo di ricostruzione di una proposta politica per il paese può partire proprio dalla Lombardia. E’ una ambizione che possiamo porci insieme
Nelle prossime settimane terremo incontri in tutte le province lombarde e ci confronteremo sulle modalità migliori per proseguire l’impegno comune costruendo, finalmente, organismi stabili di discussione e confronto.
Con l’occasione ricordiamo l’importante appuntamento di Sabato alla manifestazione antifascista di Como.
A tutti e tutte va il ringraziamento per il lavoro e l’impegno svolto fino ad ora e l’esortazione a proseguire. “Chi combatte rischia di perdere, chi non combatte ha già perso”.

Emilio Ballarè – coordinatore officine di Campo Progressista Lombardia

Nessun commento:

Posta un commento