giovedì 7 dicembre 2017

Savona e il lavoro

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                                                                           UN CENTRODESTRA AL LAVORO?

Mentre a Savona ,a stare alle notizie di stampa, parrebbe aprirsi uno spiraglio per la vicenda di Mondomarine e mentre si vuole esprimere tutta la nostra convinta solidarietà a lavoratori e lavoratrici in lotta una domanda sorge spontanea: esiste un comune?
Un tempo si sarebbe assistito a visite di amministratori e amministratrici ai cantieri occupati per far sentire a lavoratori e lavoratrici la solidarietà civica magari un consiglio comunale aperto si sarebbe tenuto all’interno degli spazi occupati,….oggi invece dinanzi all’ennesima lotta per la difesa del posto di lavoro assistiamo purtroppo quasi al nulla se non ad un ordine del giorno approvato a suo tempo a sostegno delle maestranze di Mondomarine.
Che dire?
Questa Giunta era nata in nome di un radicale cambiamento e mentre la città sta affondando nelle difficoltà e subisce pesanti attacchi alla qualità della vita sotto il duplice incalzare di tagli ai servizi sociali e della progressiva privatizzazione di quelli pubblici in generale in città si discute(o meglio importanti esponenti dell’amministrazione comunale discutono)  sul luogo di nascita di Cristoforo Colombo.
Questa Giunta poco tempo fa aveva proceduto alla nomina di un nuovo assessore al commercio e attività produttive, che aveva annunciato la nascita di un Patto per il lavoro ma ad oggi siamo rimasti a continue dispute con i commercianti ambulanti, associazioni di categoria senza trovare alcuna via d’uscita.
Questa Giunta aveva annunciato una “operazione verità” sui conti di ATA. Noi abbiamo sempre creduto che essa vada fatta, qualora vi siano elementi fondati ,nelle sedi giudiziali competenti ma ad oggi abbiamo assistito al completo silenzio sotto il profilo della raccolta differenziata e degli obiettivi di legge mentre avanza una privatizzazione strisciante a cominciare dal futuro “polo della cremazione”.
Infine vi è un assessore alla sicurezza, che non ricorda quella sul lavoro anzi pare proprio che sul tema non abbia ad oggi praticamente nulla da dire.
A questo punto che dire? Questa Giunta se ne deve andare appena possibile prima che la città affondi ,come già detto nel bitume e nel cemento, ritenuto l’unico elemento per la crescita economica della città.
Danilo Bruno

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